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In questa sezione sono pubblicate le ultime news da Uila Modena e Reggio Emilia

Referendum autonomia differenziata - modalità firma on line

Da oggi sul sito del Ministero di Giustizia è attiva la piattaforma per la raccolta delle firme on line raggiungibile cliccando sul seguente link:

https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/dettaglio/500020

Il Link sarà pubblicato anche sul sito web della UIL e di Terzo Millennio sulle apposite pagine dedicate al Referendum.

Vi alleghiamo una guida con gli screen shot contenente i vari passaggi per firmare on line.

 

Come firmare:

1) Apri il link e accedere con il proprio SPID, con la CIE (Carta di Identità Elettronica) o con CNS (Carta Nazionale dei Servizi);

2) accettare l’informativa per il trattamento dei dati personali;

3) selezionare nell’elenco delle iniziative il logo “Contro l’autonomia differenziata. Una firma per l’Italia unità, libera, giusta” (IL NUMERO DELL’INIZIATIVA è 500020);

4) Premere su sostieni iniziativa;

5) clicca su “continua”;

6) clicca nuovamente su “sostieni l’iniziativa” (a questo punto si è firmato).

7) scarica l’attestato.

 

DL 63/2024 - appalti in agricoltura

Il decreto Agricoltura (DL 63/2024) all’articolo 2 quinquies ha disposto l’istituzione della “Banca Dati degli appalti in agricoltura”.

Si tratta di una decisone importante al fine di contenere l’ulteriore sviluppo degli appalti fraudolenti in agricoltura che hanno fortemente inquinato il mercato del lavoro agricolo. Secondo la norma, tutte le imprese che intendono partecipare ad appalti in cui l’impresa committente sia un’impresa agricola, devono necessariamente iscriversi alla Banca Dati. La norma prevede, inoltre, che per poter operare, le imprese appaltanti dovranno ricevere da parte dell’INPS una “Attestazione di conformità”.

È importante sottolineare che l’operatività della Banca Dati degli Appalti in agricoltura è condizionata dall’emanazione di un Decreto Interministeriale (Lavoro e Agricoltura) al fine di individuare i requisiti di qualificazione dell’appaltatore (struttura imprenditoriale, organizzazione dei mezzi, gestione del rischio d’impresa, ecc.) della documentazione da presentare per la verifica del loro possesso, nonché i requisiti della polizza fidejussoria assicurativa che l’appaltatore deve accendere a favore del committente a garanza del pagamento della contribuzione da versare all’Inps e della retribuzione dei lavoratori impegnati nell’appalto.

La stipulazione o l’esecuzione del contratto di appalto in violazione di quanto disposto dalla norma comporta l’applicazione, a carico del committente e dell’appaltatore, della sanzione amministrativa da euro 5.000 a euro 15.000.

Appare evidente che l’emanazione del Decreto Interministeriale riveste una importanza cruciale per l’effettiva operatività della Banca Dati degli appalti in agricoltura. La norma prevede, infatti, la predisposizione di un decreto in concerto con tutti gli attori istituzionali e di rappresentanza del settore agricolo tra cui “le organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro firmatarie del contratti collettivi”.

La Uila dopo essersi impegnata per l’emanazione di una norma più stringente per disciplinare gli appalti in agricoltura, si farà certamente carico di sollecitare i ministeri coinvolti affinché venga predisposto ed emanato nel più breve tempo possibile il Decreto Interministeriale.

 

SITUAZIONI CLIMATICHE ECCEZZIONALI - DECRETO AGRICOLTURA

Il decreto Agricoltura (Dl 63/2024) all’articolo 2 bis, ha introdotto una norma transitoria (con validità dalla data di entrata in vigore della legge di conversione 12 luglio 2024 e fino al 31 dicembre 2024) in materia di ammortizzatori sociali la cui causale sia riconducibile alle eccezionali situazioni climatiche. Si tratta di un intervento del tutto simile a quello emanato in via emergenziale lo scorso anno e riguarda in particolare il settore agricolo e quello edile.

Nello specifico, è stata prevista la possibilità di utilizzare la Cisoa (prevista solo per gli operai agricoli a tempo indeterminato) in caso di riduzione dell’attività lavorativa pari a metà dell’orario di lavoro giornaliero contrattualmente previsto, in caso di sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa a seguito di eccezionali eventi climatici. In sostanza non sarà necessario che l’attività sia completamente sospesa nella giornata, ma sarà sufficiente una riduzione dell’orario di lavoro pari alla metà di quello giornaliero per poter accedere al trattamento di integrazione salariale agricolo per gli operai agricoli a tempo indeterminato (Oti).

La norma dispone anche la “neutralizzazione” di tali periodi di trattamento ai fini del calcolo dei limiti di durata massima della Cisoa, stabiliti dalla vigente normativa in 90 giornate l’anno. In sostanza le giornate di integrazione dovute per l’emergenza climatica si aggiungono alle 90 giornate ordinariamente previste per la Cisoa.

È anche disposta dalla norma l’equiparazione delle sospensioni a periodi lavorativi effettivi, ai fini del computo del numero minimo di giornate lavorative annue.

È opportuno precisare che quanto stabilito nel Decreto riguarda unicamente i lavoratori agricoli a tempo indeterminato, mentre sarebbe opportuno trovare specifiche tutele anche per gli operai agricoli a tempo determinato, che rappresentano la parte prevalente della forza lavoro agricola in particolar modo nel periodo estivo. Al riguardo, si evidenzia che diverse Regioni hanno già emanato ordinanze con le quali vietano il lavoro nel settore agricolo, al superamento di determinati parametri di rischiosità, dalle ore 12.30 alle ore 16.00 fino al 31 agosto 2024.

 

RINNOVO CCNL COOPERAZIONE AGRICOLA

Rinnovo Ccnl coop agricola, “un grande risultato. Grazie a tutti i lavoratori”

Dichiarazione della Segretaria generale della Uila-Uil Enrica Mammucari

“L’accordo sottoscritto ieri con le centrali della cooperazione agricole prevede un giusto salario, più diritti e tutele, restituendo così valore e dignità alle lavoratrici e ai lavoratori del comparto che ogni giorno sono impegnati a fare grande le eccellenze del nostro made in Italy. Con questo rinnovo, le parti sociali hanno, inoltre, dimostrato come la contrattazione collettiva possa garantire risposte efficaci su tanti importanti temi, quali la tutela della salute, la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, l’assistenza ai figli e familiari; aspetti solidaristici che vanno ben oltre la legislazione vigente”.

È quanto dichiara la Segretaria Generale Uila Uil Enrica Mammucari commentando il rinnovo del CCNL per i lavoratori dipendenti delle cooperative e consorzi agricoli, valido per il quadriennio 2024-2027, sottoscritto da Fai-Flai-Uila e da Agci-Agrital, Fedagripesca-Confcooperative, Legacoop-Agroalimentare.

“L’intesa, giunta dopo una complessa trattativa e una giornata di sciopero, lo scorso 1° luglio, valorizza le professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, assicurando importanti risultati normativi ed eccomici di cui siamo molto soddisfatti” spiega Mammucari “a partire da un incremento salariale di 170 euro che, nel quadriennio di vigenza del contratto, assicura un montante complessivo di 6.885 euro, consentendo di tutelare la perdita del potere di acquisto delle retribuzioni fortemente eroso negli ultimi anni”.

L’accordo prevede, tra l’altro, maggiori risorse da destinare al miglioramento dell’assistenza sanitaria che consentiranno l’accesso al Fondo Filcoop a una più grande platea di lavoratori stagionali. Definite anche 16 ore complessive di permessi retribuiti per congedi e assistenza, di cui otto finalizzate per l’inserimento all’asilo nido dei figli al di sotto dei 3 anni. Attraverso il sistema delle convenzioni sono state migliorate le garanzie occupazionali per gli stagionali, al fine di incrementare e consolidare percorsi di stabilizzazione della manodopera. Particolarmente positiva è anche l’introduzione, in via sperimentale, di una indennità di un euro a turno per gli operai agricoli che svolgono attività per almeno sei mesi consecutivi in turni, valorizzando le competenze richieste in alcuni processi produttivi.

“Siamo molto soddisfatti per questo rinnovo” conclude Mammucari “che, dopo un percorso non facile e grazie al forte supporto delle lavoratrici e dei lavoratori, di cui siamo orgogliosi, si è concluso con un risultato molto positivo, dimostrando che le sfide della competitività e la crescita del comparto si vincono investendo sul lavoro buono, ben retribuito e sicuro, contribuendo non solo alla promozione del benessere delle persone ma, più complessivamente allo sviluppo sociale ed economico del Paese”.

 

 

 
 

 

Nuova Castelli

è convocato per il giorno 12 luglio a Milano, il costituito Coordinamento Nazionale delle RSU di FAI, FLAI e UILA della BU Castelli Dop e specialità, per la presentazione della piattaforma del Contratto Integrativo 2024-2026, e inizio confronto.

Industria alimentare 4.0: la Uila presenta ricerca realizzata per Ente bilaterale EBS

È stata presentata oggi a Roma, alla presenza dei componenti del consiglio nazionale della Uila-Uil, la ricerca “Formazione e competenze nell’industria alimentare 4.0” realizzata dalla Uila nell’ambito delle attività progettuali dell’Ente bilaterale del settore (EBS).

I lavori sono stati introdotti dal Segretario nazionale Uila Michele Tartaglione che ha coordinato la realizzazione della ricerca insieme al professore Michele Faioli (docente diritto del lavoro, Università cattolica Sacro Cuore) e a Pierpaolo Letizia, esperto di formazione, che ne hanno presentato i contenuti, principalmente incentrati sulle implicazioni dell’avvento della digitalizzazione e intelligenza artificiale sulla formazione, sull’evoluzione delle competenze e delle professionalità nel settore alimentare.

Numerosi gli ospiti presenti, tra i quali rappresentanti delle associazioni datoriali e delle principali aziende del settore, oltre al presidente dell’EBS dott. Alessandro Glisenti.

Ha concluso i lavori la segretaria generale della Uila Enrica Mammucari che ha evidenziato l’importanza dei temi trattati e il valore della bilateralità come strumento utile non solo ad accrescere tutele, opportunità per le lavoratrici, i lavoratori e imprese ma anche per realizzare approfondimenti e analisi e prepararsi ad affrontare le tematiche trasversali sulle quali si giocheranno le sfide future per il settore alimentare.

Da questo punto di vista la segretaria generale ha anche sottolineato i nuovi compiti che la bilateralità sarà sempre più chiamata a svolgere sui temi delle politiche attive, dell’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e in materia di incontro tra domanda e offerta di lavoro.

 

 
 
 

CCNL Cooperazione agricola - ripresa trattative

AGCI, Confcooperative e Legacoop ci hanno proposto un incontro, a livello nazionale, per il giorno 9 luglio p.v. per riprendere la trattativa per il rinnovo del CCNL in oggetto.

Alla luce di questa nuova convocazione lo stato di agitazione, con il blocco dello straordinario e delle flessibilità, è sospeso in attesa dei risultati che si otterranno con la ripresa del confronto.

 

 

Cooperazione Agricola: forte adesione allo sciopero per il rinnovo del Ccnl

Forte adesione allo sciopero generale di oggi da parte delle lavoratrici e dei lavoratori delle imprese che applicano il CCNL per i dipendenti delle cooperative e consorzi agricoli. Uno sciopero proclamato lo scorso 14 giugno, e preceduto dal blocco degli straordinari e delle flessibilità, a seguito dell’interruzione delle trattative per il rinnovo del Contratto nazionale, scaduto il 31 dicembre 2023.

Alcuni dati raccolti, non ancora esaustivi della partecipazione su tutto il territorio nazionale, confermano che la percentuale di adesione è molto elevata: al 100% in AmadoriCafar Martini, Copra e Magema, al 98% in Caviro (produzione), al 95% in Orogel e Apofruit, al 90% in Agrintesa e al 70% in Cevico (produzione), Cac e Ortoromi 70%.

La decisione di proclamare lo sciopero è stata presa dalle Segreterie Nazionali di Fai-Flai-Uila e dalla delegazione trattante che hanno giudicato insoddisfacenti le risposte delle controparti rispetto alle rivendicazioni sindacali, soprattutto sul versante salariale.

“Ci auguriamo che la voce dei lavoratori e delle lavoratrici sia giunta forte alle nostre controparti e che la ripresa del confronto avvenga con l’unico obiettivo di restituire valore e dignità alle persone quotidianamente impegnate nel fare grande il nostro Made in Italy” dichiarano i segretari generali di Fai, Flai e Uila Onofrio Rota, Giovanni Mininni ed Enrica Mammucari, confermando che lo stato di agitazione continuerà ancora nei prossimi giorni. “I lavoratori e le lavoratrici di un comparto strategico per le nostre produzioni meritano un rinnovo che salvaguardi concretamente il potere di acquisto delle retribuzioni fortemente eroso dalla spirale inflattiva degli ultimi anni”.

 
 

Dichiarazione del segretario generale della Uila-Uil, Stefano Mantegazza


“Dopo 7 mesi di negoziato e quattro giorni di intensa e sofferta trattativa abbiamo rinnovato, con soddisfazione, il CCNL industria alimentare, raggiungendo gli obiettivi posti in piattaforma”. Così il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza sulla firma del rinnovo contrattuale sottoscritto questa mattina.

Tra questi obiettivi, spiega Mantegazza, il più importante è il recupero del potere d’acquisto, mangiato dall’inflazione in questi ultimi anni, con un aumento salariale, a regime, di 280 € mensili, pari a un incremento del montante complessivo di 10.236 euro a parametro 137. La prima tranche decorre dal 1 dicembre 2023 e, nei primi 14 mesi di vigenza, le aziende corrisponderanno oltre 60% dell’aumento complessivo.

“Un risultato straordinario per tutte le persone che rappresentiamo ottenuto grazie al forte impegno messo in campo dal sindacato e alla qualità delle relazioni sindacali che abbiamo saputo costruire” secondo Mantegazza che aggiunge “Abbiamo rafforzato il welfare contrattuale, aumentando le risorse per la previdenza e la sanità integrativa, per la tutela della maternità. Abbiamo, inoltre, posto un argine alla precarietà del lavoro dimezzando le possibilità per le imprese di far ricorso ai contratti in somministrazione, a termine e staff leasing. Infine, abbiamo avviato un percorso di progressiva riduzione dell’orario di lavoro a parità’ di salario ”.

“Un grande contratto” conclude Mantegazza “forse il più importante che abbiamo rinnovato grazie all’impegno di tutti i lavoratori che a partire dai luoghi di lavoro ci hanno sempre fatto sentire la loro vicinanza, il loro sostegno e il loro consenso”.

 

 

Esito incontro Ferrarini 04/04/2024

Roma, 4 aprile 2024

Oggetto: Esito incontro 4 aprile 2024

Nella giornata odierna si è svolto l’incontro tra il coordinamento nazionale Ferrarini Vismara e la Direzione, presenti anche il commissario Dott. Bartoli e rappresentanti di Confindustria.

 

Rispetto all’andamento del gruppo il Presidente Pini ha evidenziato, pur nel momento critico che il settore delle carni sta attraversando, una situazione positiva delle dinamiche produttive e commerciali che nel primo trimestre del 2024 ha generato un aumento del fatturato (+13%) e dei volumi (+ 8,5%) grazie anche all’acquisizione di nuovi clienti, all’inserimento di nuovi prodotti nonché all’effetto di alcune promozioni nei maggiori gruppi commerciali. Nello specifico:

 

  • Vismara: costituito nuovo CDA che sta lavorando al miglioramento produttivo e all’equilibrio dei conti, sul quale già si registrano riscontri positivi. Tutto ciò anche in funzione della cessione da parte di Ferrarini di 4 milioni di € e del posticipo a fine 2024 della prima tranche prevista dal concordato. Permangono gli investimenti per il miglioramento della sicurezza del sito e sono stati confermati i progetti di sviluppo previsti nel concordato.
  • Lesignano nei Bagni: raggiunta la saturazione delle produzioni e confermati investimenti di circa sei milioni con ricadute positive sul risparmio energetico. Rinnovato il Bollo America e avviata l’attività in F1, da tempo chiusa.
  • Reggio Emilia: nell’evidenziare gli ottimi risultati raggiunti, rispetto alle prospettive industriali è confermata la realizzazione di un nuovo stabilimento di almeno 35 mila mq, ubicato nel comune di Reggio Emilia, i cui lavori dovrebbero completarsi tra la fine del 2025 ed il primo semestre del 2026, che assorbirà tutte le attuali maestranze e potrà offrire ulteriori sbocchi occupazionali.

Il coordinamento nel continuare a monitorare l’andamento di gruppo, si aggiornerà nei prossimi mesi per una definizione di maggior dettaglio del piano industriale complessivo.

 

 

Fai-CISL Flai-CGIL Uila-UIL
Albanese – Donnarumma Gambillara – Franzese Tartaglione – Rovatti

 

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