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In questa sezione sono pubblicate le ultime news da Uila Modena e Reggio Emilia

Coca cola : sciopero rete commerciale

I lavoratori della rete commerciale Coca Cola Hbc Italia a causa degli eccessivi carichi di lavoro hanno deciso di incrociare le braccia per otto ore. 

Dopo una trattativa avviata nel mese di novembre dello scorso anno, i confronti avuti e il percorso intrapreso non hanno, infatti, portato al raggiungimento dell’obiettivo alla base della mobilitazione. Il Coordinamento nazionale della rete commerciale e le segreterie nazionali di Fai, Flai, Uila hanno valutato insufficienti le proposte aziendali e hanno deciso, quindi, di dichiarare otto ore di sciopero per il 24 settembre prossimo, con presidio davanti al quartier generale di Coca Cola a Sesto San Giovanni a partire dalle ore 11.30. 

Le soluzioni individuate non accontentano le lavoratrici e i lavoratori in quanto non si vedono sostanziali riduzioni dei carichi di lavoro nel breve, e, nel medio-lungo termine. 

Il tema degli eccesivi carichi di lavoro è oggetto di discussioni con l’azienda da anni e gli impegni più volte enunciati nei confronti sindacali sono rimasti lettera morta, anzi, gli obiettivi di vendita e le attività affidate ai promoters sono continuamente aumentate costringendo spesso le lavoratrici e i lavoratori a dover lavorare oltre il normale orario di lavoro.

La misura è ormai colma. Le segreterie nazionali unitamente al coordinamento della rete commerciale ritengono necessario che l’azienda inverta immediatamente la tendenza restituendo alle lavoratrici e ai lavoratori ritmi e carichi di lavoro che consentano il necessario bilanciamento tra lavoro e vita privata. 

 

Coca Cola : sciopero rete commerciale

I lavoratori della rete commerciale Coca Cola Hbc Italia a causa degli eccessivi carichi di lavoro hanno deciso di incrociare le braccia per otto ore. 

Dopo una trattativa avviata nel mese di novembre dello scorso anno, i confronti avuti e il percorso intrapreso non hanno, infatti, portato al raggiungimento dell’obiettivo alla base della mobilitazione. Il Coordinamento nazionale della rete commerciale e le segreterie nazionali di Fai, Flai, Uila hanno valutato insufficienti le proposte aziendali e hanno deciso, quindi, di dichiarare otto ore di sciopero per il 24 settembre prossimo, con presidio davanti al quartier generale di Coca Cola a Sesto San Giovanni a partire dalle ore 11.30. 

Le soluzioni individuate non accontentano le lavoratrici e i lavoratori in quanto non si vedono sostanziali riduzioni dei carichi di lavoro nel breve, e, nel medio-lungo termine. 

Il tema degli eccesivi carichi di lavoro è oggetto di discussioni con l’azienda da anni e gli impegni più volte enunciati nei confronti sindacali sono rimasti lettera morta, anzi, gli obiettivi di vendita e le attività affidate ai promoters sono continuamente aumentate costringendo spesso le lavoratrici e i lavoratori a dover lavorare oltre il normale orario di lavoro.

La misura è ormai colma. Le segreterie nazionali unitamente al coordinamento della rete commerciale ritengono necessario che l’azienda inverta immediatamente la tendenza restituendo alle lavoratrici e ai lavoratori ritmi e carichi di lavoro che consentano il necessario bilanciamento tra lavoro e vita privata. 

 

indennità congedi parentali operai agricoli tempo indeterminato

Con il messaggio n. 2704 del 23 luglio u.s. l’Inps ha formalizzato  l’avvenuta implementazione della procedura per l’acquisizione delle domande di congedo parentale dei lavoratori dipendenti che permette di presentare la domanda con la richiesta di indennità maggiorata con gli incrementi previsti dalla legge di Bilancio 2023 e 2024.

Ciò che, però, non emerge con chiarezza dal messaggio Inps sono le modalità attraverso le quali ottenere la compensazione per le domande presentate prima dell’adeguamento della procedura, in particolar modo per i lavoratori agricoli per i quali è previsto il pagamento diretto dell’indennità di congedo parentale.

In un messaggio interno, l’Istituto ha precisato, relativamente alle pratiche di congedo parentale definite prima degli adeguamenti della procedura, che:

“Un periodo di congedo parentale, accolto con indennità prima degli adeguamenti della procedura, potrà essere rilavorato e potrà essere inserita dall’operatore la richiesta di indennità con aliquota maggiorata. Se il periodo è a pagamento diretto, da indennizzare con aliquota maggiorata, ma precedentemente indennizzato al 30%, potrà essere rilavorato e indennizzata la differenza.”

 in attesa di ulteriori chiarimenti da parte dell’Inps, i lavoratori interessati dovranno pertanto presentare, avvalendosi delle strutture Uila Uil o del patronato Ital Uil i riesami per le domande liquidate senza la maggiorazione.

Nuova Castelli

Gruppo Lactalis-BU Castelli Dop e Specialità: siglato il primo integrativo di gruppo

L’accordo, che avrà valenza fino al 2026, riveste notevole importanza in quanto la Business Unit Castelli Dop e Specialità è costituita da differenti realtà produttive operanti in diverse regioni d’Italia e con dimensioni occupazionali notevolmente differenti.

“L’intesa raggiunta – hanno dichiarato Fai, Flai e Uila – fa seguito alla costituzione del Coordinamento RSU Fai, Flai e Uila e rappresenta certamente un segnale positivo di buon funzionamento delle relazioni sindacali. L’accordo dà forza e agibilità sindacali al neocostituito Coordinamento, prevedendo due incontri informativi annuali, e un rafforzamento del ruolo delle RSU di sito soprattutto per quanto riguarda il tema degli appalti, attraverso incontri di informazione preventiva. Inoltre – proseguono i sindacati – il potenziamento del ruolo degli RLS, attraverso il loro coinvolgimento preventivo sulla valutazione dei rischi derivanti dall’inserimento di nuove tecnologie produttive e una ulteriore riunione periodica in occasione della giornata della sicurezza, dimostra come la sicurezza sia un tema centrale su cui investire sempre”. 

Nell’integrativo viene ribadito con forza il contrasto alla violenza di genere e vengono aumentati i permessi per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

Per la parte economica, è stato introdotto il premio di risultato e anche il ticket mensa, che in maniera graduale dal 1° gennaio 2026 porterà il suo valore a 5,00 euro.

“L’accordo – concludono Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil – è frutto di importante lavoro sulle relazioni industriali, e sarà ora sottoposto alla valutazione finale delle lavoratrici e dei lavoratori a livello di sito nelle singole assemblee”. 

 
 

 

Referendum autonomia differenziata - modalità firma on line

Da oggi sul sito del Ministero di Giustizia è attiva la piattaforma per la raccolta delle firme on line raggiungibile cliccando sul seguente link:

https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/dettaglio/500020

Il Link sarà pubblicato anche sul sito web della UIL e di Terzo Millennio sulle apposite pagine dedicate al Referendum.

Vi alleghiamo una guida con gli screen shot contenente i vari passaggi per firmare on line.

 

Come firmare:

1) Apri il link e accedere con il proprio SPID, con la CIE (Carta di Identità Elettronica) o con CNS (Carta Nazionale dei Servizi);

2) accettare l’informativa per il trattamento dei dati personali;

3) selezionare nell’elenco delle iniziative il logo “Contro l’autonomia differenziata. Una firma per l’Italia unità, libera, giusta” (IL NUMERO DELL’INIZIATIVA è 500020);

4) Premere su sostieni iniziativa;

5) clicca su “continua”;

6) clicca nuovamente su “sostieni l’iniziativa” (a questo punto si è firmato).

7) scarica l’attestato.

 

DL 63/2024 - appalti in agricoltura

Il decreto Agricoltura (DL 63/2024) all’articolo 2 quinquies ha disposto l’istituzione della “Banca Dati degli appalti in agricoltura”.

Si tratta di una decisone importante al fine di contenere l’ulteriore sviluppo degli appalti fraudolenti in agricoltura che hanno fortemente inquinato il mercato del lavoro agricolo. Secondo la norma, tutte le imprese che intendono partecipare ad appalti in cui l’impresa committente sia un’impresa agricola, devono necessariamente iscriversi alla Banca Dati. La norma prevede, inoltre, che per poter operare, le imprese appaltanti dovranno ricevere da parte dell’INPS una “Attestazione di conformità”.

È importante sottolineare che l’operatività della Banca Dati degli Appalti in agricoltura è condizionata dall’emanazione di un Decreto Interministeriale (Lavoro e Agricoltura) al fine di individuare i requisiti di qualificazione dell’appaltatore (struttura imprenditoriale, organizzazione dei mezzi, gestione del rischio d’impresa, ecc.) della documentazione da presentare per la verifica del loro possesso, nonché i requisiti della polizza fidejussoria assicurativa che l’appaltatore deve accendere a favore del committente a garanza del pagamento della contribuzione da versare all’Inps e della retribuzione dei lavoratori impegnati nell’appalto.

La stipulazione o l’esecuzione del contratto di appalto in violazione di quanto disposto dalla norma comporta l’applicazione, a carico del committente e dell’appaltatore, della sanzione amministrativa da euro 5.000 a euro 15.000.

Appare evidente che l’emanazione del Decreto Interministeriale riveste una importanza cruciale per l’effettiva operatività della Banca Dati degli appalti in agricoltura. La norma prevede, infatti, la predisposizione di un decreto in concerto con tutti gli attori istituzionali e di rappresentanza del settore agricolo tra cui “le organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro firmatarie del contratti collettivi”.

La Uila dopo essersi impegnata per l’emanazione di una norma più stringente per disciplinare gli appalti in agricoltura, si farà certamente carico di sollecitare i ministeri coinvolti affinché venga predisposto ed emanato nel più breve tempo possibile il Decreto Interministeriale.

 

SITUAZIONI CLIMATICHE ECCEZZIONALI - DECRETO AGRICOLTURA

Il decreto Agricoltura (Dl 63/2024) all’articolo 2 bis, ha introdotto una norma transitoria (con validità dalla data di entrata in vigore della legge di conversione 12 luglio 2024 e fino al 31 dicembre 2024) in materia di ammortizzatori sociali la cui causale sia riconducibile alle eccezionali situazioni climatiche. Si tratta di un intervento del tutto simile a quello emanato in via emergenziale lo scorso anno e riguarda in particolare il settore agricolo e quello edile.

Nello specifico, è stata prevista la possibilità di utilizzare la Cisoa (prevista solo per gli operai agricoli a tempo indeterminato) in caso di riduzione dell’attività lavorativa pari a metà dell’orario di lavoro giornaliero contrattualmente previsto, in caso di sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa a seguito di eccezionali eventi climatici. In sostanza non sarà necessario che l’attività sia completamente sospesa nella giornata, ma sarà sufficiente una riduzione dell’orario di lavoro pari alla metà di quello giornaliero per poter accedere al trattamento di integrazione salariale agricolo per gli operai agricoli a tempo indeterminato (Oti).

La norma dispone anche la “neutralizzazione” di tali periodi di trattamento ai fini del calcolo dei limiti di durata massima della Cisoa, stabiliti dalla vigente normativa in 90 giornate l’anno. In sostanza le giornate di integrazione dovute per l’emergenza climatica si aggiungono alle 90 giornate ordinariamente previste per la Cisoa.

È anche disposta dalla norma l’equiparazione delle sospensioni a periodi lavorativi effettivi, ai fini del computo del numero minimo di giornate lavorative annue.

È opportuno precisare che quanto stabilito nel Decreto riguarda unicamente i lavoratori agricoli a tempo indeterminato, mentre sarebbe opportuno trovare specifiche tutele anche per gli operai agricoli a tempo determinato, che rappresentano la parte prevalente della forza lavoro agricola in particolar modo nel periodo estivo. Al riguardo, si evidenzia che diverse Regioni hanno già emanato ordinanze con le quali vietano il lavoro nel settore agricolo, al superamento di determinati parametri di rischiosità, dalle ore 12.30 alle ore 16.00 fino al 31 agosto 2024.

 

RINNOVO CCNL COOPERAZIONE AGRICOLA

Rinnovo Ccnl coop agricola, “un grande risultato. Grazie a tutti i lavoratori”

Dichiarazione della Segretaria generale della Uila-Uil Enrica Mammucari

“L’accordo sottoscritto ieri con le centrali della cooperazione agricole prevede un giusto salario, più diritti e tutele, restituendo così valore e dignità alle lavoratrici e ai lavoratori del comparto che ogni giorno sono impegnati a fare grande le eccellenze del nostro made in Italy. Con questo rinnovo, le parti sociali hanno, inoltre, dimostrato come la contrattazione collettiva possa garantire risposte efficaci su tanti importanti temi, quali la tutela della salute, la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, l’assistenza ai figli e familiari; aspetti solidaristici che vanno ben oltre la legislazione vigente”.

È quanto dichiara la Segretaria Generale Uila Uil Enrica Mammucari commentando il rinnovo del CCNL per i lavoratori dipendenti delle cooperative e consorzi agricoli, valido per il quadriennio 2024-2027, sottoscritto da Fai-Flai-Uila e da Agci-Agrital, Fedagripesca-Confcooperative, Legacoop-Agroalimentare.

“L’intesa, giunta dopo una complessa trattativa e una giornata di sciopero, lo scorso 1° luglio, valorizza le professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, assicurando importanti risultati normativi ed eccomici di cui siamo molto soddisfatti” spiega Mammucari “a partire da un incremento salariale di 170 euro che, nel quadriennio di vigenza del contratto, assicura un montante complessivo di 6.885 euro, consentendo di tutelare la perdita del potere di acquisto delle retribuzioni fortemente eroso negli ultimi anni”.

L’accordo prevede, tra l’altro, maggiori risorse da destinare al miglioramento dell’assistenza sanitaria che consentiranno l’accesso al Fondo Filcoop a una più grande platea di lavoratori stagionali. Definite anche 16 ore complessive di permessi retribuiti per congedi e assistenza, di cui otto finalizzate per l’inserimento all’asilo nido dei figli al di sotto dei 3 anni. Attraverso il sistema delle convenzioni sono state migliorate le garanzie occupazionali per gli stagionali, al fine di incrementare e consolidare percorsi di stabilizzazione della manodopera. Particolarmente positiva è anche l’introduzione, in via sperimentale, di una indennità di un euro a turno per gli operai agricoli che svolgono attività per almeno sei mesi consecutivi in turni, valorizzando le competenze richieste in alcuni processi produttivi.

“Siamo molto soddisfatti per questo rinnovo” conclude Mammucari “che, dopo un percorso non facile e grazie al forte supporto delle lavoratrici e dei lavoratori, di cui siamo orgogliosi, si è concluso con un risultato molto positivo, dimostrando che le sfide della competitività e la crescita del comparto si vincono investendo sul lavoro buono, ben retribuito e sicuro, contribuendo non solo alla promozione del benessere delle persone ma, più complessivamente allo sviluppo sociale ed economico del Paese”.

 

 

 
 

 

Nuova Castelli

è convocato per il giorno 12 luglio a Milano, il costituito Coordinamento Nazionale delle RSU di FAI, FLAI e UILA della BU Castelli Dop e specialità, per la presentazione della piattaforma del Contratto Integrativo 2024-2026, e inizio confronto.

Industria alimentare 4.0: la Uila presenta ricerca realizzata per Ente bilaterale EBS

È stata presentata oggi a Roma, alla presenza dei componenti del consiglio nazionale della Uila-Uil, la ricerca “Formazione e competenze nell’industria alimentare 4.0” realizzata dalla Uila nell’ambito delle attività progettuali dell’Ente bilaterale del settore (EBS).

I lavori sono stati introdotti dal Segretario nazionale Uila Michele Tartaglione che ha coordinato la realizzazione della ricerca insieme al professore Michele Faioli (docente diritto del lavoro, Università cattolica Sacro Cuore) e a Pierpaolo Letizia, esperto di formazione, che ne hanno presentato i contenuti, principalmente incentrati sulle implicazioni dell’avvento della digitalizzazione e intelligenza artificiale sulla formazione, sull’evoluzione delle competenze e delle professionalità nel settore alimentare.

Numerosi gli ospiti presenti, tra i quali rappresentanti delle associazioni datoriali e delle principali aziende del settore, oltre al presidente dell’EBS dott. Alessandro Glisenti.

Ha concluso i lavori la segretaria generale della Uila Enrica Mammucari che ha evidenziato l’importanza dei temi trattati e il valore della bilateralità come strumento utile non solo ad accrescere tutele, opportunità per le lavoratrici, i lavoratori e imprese ma anche per realizzare approfondimenti e analisi e prepararsi ad affrontare le tematiche trasversali sulle quali si giocheranno le sfide future per il settore alimentare.

Da questo punto di vista la segretaria generale ha anche sottolineato i nuovi compiti che la bilateralità sarà sempre più chiamata a svolgere sui temi delle politiche attive, dell’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e in materia di incontro tra domanda e offerta di lavoro.

 

 
 
 

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